Solo il Re poteva operare il miracolo: far risorgere un blog che ormai davo per archiviato. L'ultimo post è del febbraio di quest'anno... un mese dopo quel post è mancato mio padre e con lui la voglia di prendere in mano un libro per svagarmi. In questi mesi ho letto i libri del gruppo di lettura che è stato un ottimo modo per tenermi ancorata alla lettura e ho fatto altro. Poi sono inciampata - grazie al regalo della mia alto potenziale preferita - nell'ultimo lavoro di uno dei miei autori del cuore e ho deciso che era ora di svagarmi e onorare così la memoria di chi a casa aveva sempre un libro in mano e gli occhiali da lettura sul naso.
Stephen King non è Dostoevskij ma sa ancora costruire una storia come un bravo artigiano che sa il proprio mestiere. Prima di tutto consiglio caldamente di leggerlo dopo la trilogia di Mr Mercedes perché ad un certo punto uno dei personaggi principali fa capolino nella storia e fa riferimento agli eventi già narrati. Quei libri e questo sono anche legati dalla svolta investigativa che hanno preso le ultime opere di King. Anche in questo caso c'è un mistero che va svelato e solo degli investigatori professionisti ne possono venire a capo... forse.
Non fa mancare nessuno dei suoi tratti salienti: la cittadina sonnolenta che si risveglia nell'orrore, persone comuni, sovrappeso, con carriere mediocri che vengono trascinate volenti o nolenti in qualcosa di fuori dall'ordinario, lo splatter delle descrizioni truculente e bambini che ci vanno in mezzo.
Il romanzo si apre con un terribile omicidio perpetrato da un mostro che si è accanito con una violenza disgustosa su un ragazzino. Il dramma è che tutti i sospetti si concentrano su un uomo che fino a quel momento era stato pilastro della società e allenatore delle squadre giovanili della cittadina. Sono tutti pronti a puntare il dito e al linciaggio e poi... beh, da qui in avanti è tutto spoiler!
Vorrei solo dire che la storia è ben costruita, al punto che potrebbe essere abbastanza prevedibile come cadono gli eventi come tessere di domino, ma è proprio quello che ti spinge a continuare a leggere: andrà proprio così o ci sarà qualcosa di imprevisto?
Anche il ritmo è ben bilanciato. Di solito i suoi libri sono lentissimi all'inizio con finali velocissimi e invece qui il ritmo è serrato ma senza accelerate improvvise e stordenti.
Consiglio assolutamente a chi ha apprezzato Mr Mercedes e seguiti.
E io cosa leggo adesso?
Bentornata al blog.
RispondiEliminaE grazie per la segnalazione, perché mi ispira parecchio
Oh, grazie! Ci riprovo... magari quest'anno va un po' meglio. Lo consiglio assolutamente, è proprio una bella lettura e lascia soddisfatti.
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