E oggi chi sono?

La mia foto
Condannata dal vizio della lettura veloce a divorare libri su libri mi sono resa conto che mi piace non solo sfogliarli, annusarli, toccarli, prenderli e darli in prestito, rubarli, nasconderli, regalarli... ma persino parlarne fino all'esaustione.

mercoledì 18 ottobre 2017

La Cina in Vespa - Giorgio Bettinelli (2008)

Risultati immagini per la cina in vespa immagini
 Di questo libro non posso dire che abbia valore intrinseco e che lo consiglio spassionatamente. L'argomento per me è avvincente: il mio personale viaggio in Cina nel 2008 è stato uno spartiacque per la mia definizione della più grande potenza comunista e dell'oriente. La Cina non è solo Mao e non è solo grandi firme contraffatte. La Cina entra nel terzo millennio con 5000 anni di storia alle spalle, non è nata nel 1949 con l'avvento del comunismo, né negli ultimi 20 anni con la scopiazzatura di qualsiasi cosa pur di vendere. 
Questa mia idea di Cina ha giustificato l'acquisto di questo libro, condita dalla passione per i reportage di viaggio.

Questo in particolare - ma non so se è tipico dello stile dell'autore - è denso di intimità anche un po' sfacciata, sbattuta lì in faccia al lettore. La relazione con la moglie cinese, abbandonata per un'altra ragazza cinese di cui vengono elogiate le caratteristiche di amatrice più che di fidata compagna, le avventure di una notte (ci sarebbe un termine che appartiene all'italiano della strada che coglierebbe con più efficacia la natura di questi rapporti... ma io sono una signora), i rimorsi, i rimpianti e i piagnistei. 
Sommata alla elencazione scarna dei villaggi attraversati, non fa di questo libro l'avventura di viaggio che mi sarebbe piaciuto leggere. Quindi non me la sento di consigliare questo libro che chi si avvicina per la prima volta al Celeste Impero, ci sono molti altri libri che possono portare a spasso per la Cina con maggior profitto e gioia.

Questo libro però ha per me dei pregi tutti personali: prima di tutto mi ha fatto scoprire un libro fondamentale per capire il passaggio dalla Cina imperiale fino alla Cina contemporanea, cioè Cigni selvatici  di Jung Chang. Scritto così sembra una saga famigliare tipo Segreto, tra concubine e spie comuniste e invece è il racconto biografico dell'autrice che ripercorre la vita di sua nonna, di sua madre e la propria per raccontare i cambiamenti radicali della società e della vita in Cina dalla fine dell'800 fino agli anni '80 circa. E' un libro molto critico e vietato in Cina... e la mia attuale lettura.
Un altro pregio viene da uno dei rari momenti in cui si lascia andare nella descrizione del posto che sta visitando. In questo caso è Xi'an, famosa per ospitare nelle sue campagne Armata dei guerrieri di terracotta dell'imperatore Qin Shi Huang, l'unificatore della Cina. 
Già nella descrizione della città ho rivissuto l'emozione di esserci, di aver visto esattamente quello che lui descrive: la piazza con al centro la Torre della Campana, la Grande Moschea, il quartiere musulmano con il mercato e poi lo strazio dell'architettura moderna dei siti storici che ti mette addosso un'ansia da parco divertimenti spaventosa. Ho trovato nelle sue parole la mia visita e le mie emozioni:

Non credo esista al mondo un'attrazione turistica che possa competere con i guerrieri di terracotta di Xi'an, che possa provocare nei visitatori un senso di splendore, di misteriosa forza evocativa e incredulità, di sbalordimento e consapevolezza ineluttabile della miseria e dell'eccezionalità della natura umana con più veemenza e calore di quello che sprigiona dai volti dei seimila armigeri immobili, congelati dall'arte plastica del loro segreto, in questo tesoro archeologico tanto immenso da essere quasi fuori dal mondo.

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio al chiuso


Questo libro mi ha colpito anche per l'ineluttabilità della vita; l'autore conclude il suo libro facendo due promesse, una è scrivere in maniera dettagliata un libro sul Tibet visitato in questo tour e l'altra di prendere una macchina per il prossimo viaggio in cui il figlio Hermes, appena nato, possa stare comodo e viaggiare con loro. Poco tempo dopo la conclusione di questo libro Giorgio Bettinelli muore per un male improvviso nella sua casa sulla riva sinistra del Mekong. Una tragedia che toglie il fiato.

Consigli di lettura: come ho anticipato, questo libro è stata una lettura poco produttiva per quanto riguarda la Cina che non conoscevo, ma intensa dal punto di vista personale. Mi ha permesso di raccontare una storia e continuare il mio percorso nella scoperta di questo immenso paese e questo a me basta. Non so davvero a chi consigliarlo.

Nessun commento:

Posta un commento

consigli di lettura?