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Condannata dal vizio della lettura veloce a divorare libri su libri mi sono resa conto che mi piace non solo sfogliarli, annusarli, toccarli, prenderli e darli in prestito, rubarli, nasconderli, regalarli... ma persino parlarne fino all'esaustione.

venerdì 9 febbraio 2018

Biografia del figlio cambiato - Andrea Camilleri (2000)

Risultati immagini per biografia del figlio cambiatoPer un'appassionata  di Pirandello come me questa è una lettura imprescindibile per cogliere la biografia dell'uomo dietro il drammaturgo e romanziere.

Andrea Camilleri ci prende per mano e ci accompagna per tutto il viaggio intenso della vita del narratore che ha messo in romanzo i meccanismi della psicanalisi e della finzione nella vita quotidiana. 
Il dipanarsi della lingua, dall'uso del siciliano all'inizio del libro fino ad un dissolversi del dialetto in un italiano senza inflessioni, è un elemento tipico della scrittura di Camilleri. La lingua, per l'autore, è una creatura viva che influisce profondamente sull'espressione e sulla visione del mondo di chi la parla. Pirandello non avrebbe scritto quello che ha scritto se non avesse parlato siciliano e non fosse nato a pochi chilometri da Porto Empedocle in quel tratto di campagna nominata Caos. 

Camilleri trasforma l'autore dei Sei personaggi in cerca d'autore in un personaggio lui stesso e ci racconta la sua storia e i suoi moti interiori come se fosse il romanzo della sua vita. 
Il punto di partenza è, come in un gioco di scatole cinesi, una storia inserita nel racconto romanzato della vita di un romanziere. Quella che viene raccontata è il classico mito di sostituzione di figli in culla. Così, dalla storia della sua nutrice, il piccolo Luigi si convince di essere un figlio cambiato, di non appartenere davvero a Stefano, suo padre, per giustificare le innumerevoli differenze che li separano.

Vengono raccontati i fatti salienti della vita di Pirandello esattamente cose si racconterebbero quelli di un personaggio di un romanzo, trasformando episodi della sua biografia in visioni quasi mitiche, oniriche, come, ad esempio, il rapporto sessuale che da bambino avrebbe spiato in una piccionaia.

Di particolare attenzione è la descrizione del rapporto antitetico con il padre e con la madre del giovane Pirandello e come questi rapporti si replichino con i suoi figli. Nonostante il desiderio profondo di essere accettato da suo padre, Pirandello, a sua volta, vuole cambiare lo stile pittorico del figlio per renderlo più simile al suo, come se solo lui avesse la verità in tasca. 

Consiglio di lettura: è un libro appassionante per diversi motivi: prima di tutto per chi apprezza il Pirandello scrittore troverà tanti spunti di riflessione e di provenienza delle sue opere (famosa è l'ispirazione che proviene dalla vicenda tragica della follia di sua moglie che si rispecchia in tutti i folli più o meno consapevoli della sua opera); poi c'è il talento indiscusso di affabulatore di Camilleri che ci regala un ritratto intenso dell'uomo e dell'autore.
E' un romanzo e una biografia assieme, senza avere i difetti della biografia romanzata.
Una lettura imprescindibile.


E io cosa leggo adesso?

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